Clinica del Mal di Testa

Respirazione e Cefalea

  • Introduzione
  • Le 3 dimensioni della respirazione
  • La respirazione Anatomica e…
  • …la respirazione Biomeccanica
  • I 7 Vantaggi della Respirazione Appropriata, Funzionale o Vantaggiosa

Introduzione

La respirazione può influenzare o migliorare il modo in cui ti muovi e le tue posture e viceversa, ma non è un rapporto automatico.

Puoi avere uno schema respiratorio disfunzionale o svantaggioso e non aver alcun problema di movimento e viceversa.

Chi soffre di emicrania e cefalea di tipo tensivo molto spesso presenta in associazione (comorbidità):

  • dolore cervicale, 
  • rigidità muscolari, 
  • limitazioni o difficoltà di movimento cervicale e toracico,
  • soprattutto ha schemi respiratori alterati che influenzano negativamente tutte le dimensioni biomeccaniche, biochimiche e psicofisiologiche.

Per questo noi della Clinica del mal di testa effettuiamo l’FMS Screening Respiratorio  che in modo preciso e scientificamente valido, in 3 minuti ci dice subito se c’è una disfunzione da approfondire su cui è necessario e possibile intervenire per stare meglio. Lo Screening di base prevede la compilazione di un solo questionario più 2 test respiratori. 

La Valutazione Respiratoria per disfunzioni muscolo-scheletriche  è invece una valutazione approfondita che prevede altri questionari e test manuali specifici. Quando i risultati dei test non hanno indicazioni muscolo-scheletriche o in caso di informazioni anamnestiche o cliniche complesse, è necessaria la visita medica. 

 

Le 3 dimensioni della respirazione

Ogni atto respiratorio abbraccia 3 dimensioni ognuna fondamentale:

  1. Respirazione Biomeccanica. È un movimento di muscoli e articolazioni, è l’atto fisico di muovere aria dentro e fuori dai polmoni, di cambiare pressioni interne e favorire la pompa sanguigna e linfatica. 
  2. Respirazione Biochimica: scambio di gas nei polmoni, ossigenazione, produzione energetica intracellulare, regolazione del ph tissutale. 
  3. Respirazione Psicofisiologica è invece un riflesso dei tuoi pensieri e delle tue emozioni, della tua mente, supporta la tua postura e i tuoi movimenti. È capace di influenzare e modificare il tutto, e viceversa. Le emozioni e i pensieri possono infatti influenzare lo schema di ventilazione e di respirazione e alterare le dimensioni biomeccaniche e biochimiche modificando ad esempio la voce e l’atteggiamento posturale, e viceversa.

Il muscolo principale della respirazione è il diaframma che, in più, è attivo nel favorire il mantenimento della postura e la stabilità della colonna vertebrale durante i movimenti.

Guarda questo video ciclo respiratorio normale.

Quello che vedi è che l’azione di respirazione comporta molte cose e il diaframma è la star dello show.

Numerosi altri muscoli intervengono per soddisfare le richieste durante lo sport, gli sforzi o in particolari condizioni psico-emotive. 

In quest’articolo di un altro collega trovi un’ottima descrizione di tutti i muscoli della respirazione: respirazione-classificazione-dei-muscoli-e-suggerimenti-pratici.

La respirazione Anatomica e…

In relazione ai movimenti e alle posture possiamo parlare di 2 di tipi respirazione: la respirazione anatomica e la respirazione biomeccanica.

Con respirazione anatomica intendiamo l’azione naturale di inspirazione (entrata dell’aria) e espirazione (espulsione dell’aria) in sinergia con la flessione e l’estensione del corpo.

L’estensione assiste l’apertura dell’area toracica e facilita l’inspirazione, mentre la flessione determina la compressione del tronco in avanti e accompagna l’espirazione per dissipare tale pressione.

In riabilitazione la respirazione anatomica viene utilizzata per migliorare la tolleranza allo stretch tissutale (aumentare l’estensibilità percepita).

Sfatiamo il mito dello stretching o allungamento: quando fai stretch non stai strutturalmente allungando i tuoi muscoli.

La mobilità che aumenta e migliora e che tu “senti”, non è perché i tuoi muscoli son diventati più lunghi ma avviene perché si modifica la percezione sensoriale di estensibilità.

È il tuo sistema nervoso che si autoregola e tollera più movimento. Interessante vero? Questi stessi effetti si verificano anche con l’applicazione delle tecniche di terapia manuale.

Lo “stretching dinamico” cioè movimento abbinato alla respirazione è molto più utile ed efficace di quello statico classico (tenere una posizione fissa di stretching per lungo tempo). Finalmente puoi toglierti un peso. Basta stretching classico sopratutto prima dell’attività fisica (riduce infatti la performance!

…la respirazione Biomeccanica

La respirazione biomeccanica è un’altra cosa.

Durante la flessione del corpo inspiriamo per aumentare la pressione intra-addominale e intra-toracica, mentre durante l’estensione espiriamo per promuovere l’azione muscolare e la stabilità posturale.

In questo modo assicuriamo la stabilità dello schema posturale, gestiamo ed esprimiamo al meglio i carichi e la forza durante una performance o compito motorio specifico.

Lo sanno bene coloro che praticano pesistica, cross-fit, acrobatica o sport da combattimento o tutte quelle attività dove saper gestire in modo indipendente e qualitativamente vantaggioso la respirazione e il movimento fa una grandissima differenza.

I 7 Vantaggi della Respirazione Appropriata, Funzionale o Vantaggiosa

Respirare in modo appropriato e funzionale rispetto allo scopo e alle condizioni ambientali in cui ci si sta muovendo ha dei vantaggi:

  1. OSSIGENAZIONE: respirare in modo funzionale ossigena al meglio i tessuti del corpo, in particolare il sistema nervoso che è avido di zuccheri e ossigeno. Devi sapere che i nostri nervi, che rappresentano circa il 2% del peso dell’intero corpo, consumano ben il 20% dell’ossigeno totale e il 25% degli zuccheri in circolazione. Le cellule nervose di un persona che soffre di una forma di emicrania o cefalea di tipo tensivo, sono di base iperattive e hanno un metabolismo che ne consuma ancor di più e più velocemente. Ecco perché già solo gli esercizi di respirazione che calmano l’iper-eccitabilità nervosa rappresentano un’efficace arma anti-cefalea.

  2. ENERGIA e Ph: la respirazione permette la produzione di ATP, principale “benzina” delle attività cellulari,  e la regolazione dei livelli di Ph da cui dipende l’acidità o alcalinità dei tessuti. Ph negativo significa maggior acidità tissutale che significa irritazione e sensibilizzazione nervosa.

  3. REAZIONE e RECUPERO: ogni atto respiratorio stimola il sistema nervoso autonomo, simpatico o parasimpatico. In caso di pericolo o stress, la respirazione aumenta. Ciò è normale perchè è necessario per supportare temporaneamente le azioni  di “fuggi o combatti” ai fini della sopravvivenza. E’ una risposta naturale a una situazione “stressante”, innescata dal sistema simpatico.  Il sistema parasimpatico è invece responsabile delle azioni  di “riposo, recupero e digestione” favorendo il rilassamento e la tranquillità psico-fisica. Le respirazioni di tipo meditativo o “tranquillizzanti”, o l’esercizio aerobico non competitivo (corsa, camminata etc) stimolano questo mecccanismo.

  4. POSTURA e MOVIMENTO: uno schema respiratorio funzionale regola in modo efficiente le pressioni intra-addominali e intra-toraciche durante le attività e gli sforzi. Favorisce la stabilità posturale e la “tenuta” della colonna vertebrale, supporta la coordinazione o controllo muscolare nei movimenti per azioni finalizzate e strategie posturali più efficaci

  5. ORGANI INTERNI: quando respiri in modo funzionale, il tuo diaframma si muove in modo efficiente e appropriato. Ogni respiro che fai è un “auto-massaggio viscerale” che promuove la mobilità interna, l’assorbimento dei nutrienti e la raccolta e scarico di tutto ciò che non è più necessario

  6. CUORE: la respirazione diaframmatica migliora le attività del cuore e in generale tutta l’azione di pompa circolatoria sanguigna e linfatica. Meglio respiri, meglio circola il sangue e la linfa.

  7. SONNO e VOCE: una respirazione funzionale favorisce i meccanismi interni di rilassamento del corpo, migliora la qualità del sonno e il recupero psico-fisico. Respirare bene significa potenziare la qualità del suono della voce, il volume e il lancio delle note motivo per il quale prima ancora di studiare canto o recitazione, i professionisti studiano come respirare in modo vantaggioso, appropriato ed efficiente!

Fonti: FMS Screening: how your breathing relates to your movement

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